mercoledì 23 luglio 2014

Speciale Volley - Maurizio Merli: Arbitro Ternano. Segni particolari: Neo promosso in serie A!

Il Portale di Terni ha avuto il piacere di intervistare Maurizio Merli, ragazzo ternano di 38 anni in occasione della grande promozione ad arbitro Nazionale di serie A di Volley.

Nome, cognome, chi sei e cosa fai?!

Maurizio Merli, 38 anni il prossimo ottobre, laureato in ingegneria elettronica, libero professionista nel campo dell'informatica e della programmazione per il web. Fidanzato con Samanta da 3 anni con la quale ho condiviso la passione per il karate che pratico, ormai a "tempo perso" visti gli impegni lavorativi, sin da quando avevo 14 anni. 

Perché la pallavolo, come, quando e perché questa passione?! 

Potrei spiazzare tutti dicendo che sono entrato in questo mondo senza conoscerlo minimamente. Certo, all'epoca (correva il 1996) conoscevo qualche nome della famosa "Generazione di fenomeni", avevo visto qualche scambio in tv e sapevo che si giocava 6 contro 6 con una rete in mezzo, ma nulla di più. 

Come tutti gli studenti ero perennemente alla ricerca di un modo per portare a casa qualche soldo, e mi capitò di accompagnare un mio amico, allora arbitro, prima ad una gara e poi nella sede del comitato a riscuotere il suo assegno mensile dei rimborsi. 

Non era una gran cifra, ma per uno studente al verde poteva fare la differenza, e proprio in quel momento ho deciso che avrei fatto il corso per diventare arbitro. Poi negli anni, complici anche i risultati sul campo, la pallavolo è passata da "un modo per portare a casa qualche soldo" ad una vera e propria passione, impegnandomi sia sul seggiolone che in ruoli di collaborazione (in passato ho dato il mio supporto al comitato provinciale prima come designatore provinciale poi come commissione gare). 

Attualmente, oltre che arbitro, sono osservatore associato e docente regionale per il settore tecnico ufficiali di gara. 

Cosa festeggiamo oggi?! 

Oggi, dopo ben 18 anni di onorata carriera, dei quali 5 in B2 e gli ultimi 6 in B1, festeggiamo la mia promozione al ruolo A, che mi permetterà di dirigere inizialmente gare dei campionati di serie A2, per poi puntare in futuro a raggiungere la massima serie. 



Emozioni, sensazioni?! 

Sicuramente tanta felicità e soddisfazione. Se ti dicessi che non me l'aspettavo, direi una grossa bugia... Sono partito ad inizio stagione come ottavo nella graduatoria degli arbitri di ruolo B1, a Pasqua ho diretto da primo arbitro la finale di Coppa Italia di B1 maschile disputata a Motta di Livenza (TV) tra i padroni di casa ed il Reggio Emilia allenata da un certo Luca "bazooka" Cantagalli (uno dei pochi nomi che conoscevo quando ho iniziato il corso arbitri), dove ho ricevuto i complimenti da entrambe le squadre e dal mio commissario nazionale. 

A fine stagione ho diretto da secondo arbitro la finale promozione di B1 maschile tra Tuscania e Bergamo, ed ero preallertato per 2 gare-3 di spareggio di finale femminile, ma in entrambi i casi le serie si sono fermate dopo 2 gare. 

Per cui la notizia era nell'aria, ma finché non è arrivata la telefonata del mio commissario, alle 19.20 di sabato 19 luglio mentre ero impegnato nel più classico degli shopping estivi, sono rimasto saldamente con i piedi a terra. 



Cosa ti aspetti dalla prossima stagione e come l'affronterai?! 

La prima stagione in un nuovo ruolo è sempre la più delicata e la più importante, visto che cambieranno molte cose, dalle differenti regole di gioco rispetto alla serie B1, al fatto che non si arbitrerà più con un compagno fisso ma si girerà con tutti gli altri colleghi. 
Bisognerà sicuramente partire col piede giusto per dare subito una buona impressione di me al commissario di serie A. 

Fortunatamente il nuovo designatore di serie A sarà il mio ex commissario di B1, colui che ha deciso per la mia promozione e che mi ha visto all'opera nella finale di Coppa Italia. Sarà comunque importante affrontarla con lo spirito con cui ho sempre affrontato ogni altra stagione, dando il massimo in ogni gara e cercando sempre di divertirmi. 

Ambizioni per il futuro? Non crederai mica di fermarti qua! 

Spero proprio di non fermarmi qua!! Scherzi a parte, io non sono un tipo estremamente ambizioso, non ho mai affrontato una gara con l'idea di "arbitrare bene oggi per essere promosso a fine stagione". Il mio obiettivo è sempre stato quello di dirigere nel migliore dei modi ogni singola gara cercando di non lasciare alcun ricordo di me alle squadre (si dice che il miglior arbitro sia quello del quale nessuno si ricorda a fine gara). Poi a fine stagione qualcun altro tirerà le somme delle mie prestazioni e deciderà se merito o meno di andare avanti.





Un saluto ed una dedica a chi?! 


Un saluto va al mio collega ed amico Fabio Toni, con il quale ho condiviso le ultime 3 stagioni, che ha contribuito al raggiungimento di questo mio traguardo, sperando che possa ottenere anche lui la promozione già nella prossima stagione. 

Una dedica speciale va ad un osservatore umbro, Francesco Lucidi, che è stato una guida tecnica e morale ed un'aiuto prezioso durante la mia carriera e che purtroppo ad Aprile ci ha lasciati.


2 commenti:

  1. come padre non posso dire nulla, sono di parte...ovviamente sono orgoglioso di avere un figlio come maurizio.. tanti auguri ed un grande in bocca a lupo....

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  2. Grande Maurì!!!
    Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi degli assegni del comitato provinciale :P
    Sono proprio felice...dacci sotto che ti vogliamo vedere in tv!!
    Un grosso in bocca al lupo, congratulazioni e complimenti!!!!

    Simone e Francesca.

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