Il progetto “ From Terni to Mikage ” è stato ideato per manifestare gratitudine per l'iniziativa proposta e realizzata da Toshihiko Yasui, presidente dell'Assemblea Kobe City nella città giapponese di Mikage.
Nella città di Mikage è infatti stato realizzato, lo scorso anno 2013, il primo parco Giapponese interamente dedicato a San Valentino e alla città di Terni.
In occasione della sua inaugurazione, svoltasi nel maggio 2013, la città di Terni orgogliosa per quanto realizzato, ha voluto manifestare la propria gratitudine presentando tramite l'attuale sindaco Di Girolamo, un nuovo progetto che verrà realizzato proprio nella città di Terni, all'interno del parco Le Grazie, con l'intento di concretizzare e suggellare una solida integrazione culturale tra le due città.
(vista indicativa del plastico)
IL PROGETTO
Cosa è?
Il progetto, ideato dal comune di Terni, in collaborazione con la società Wy.Group Marketing & Communication di proprietà del dott. William Petrelli e in collaborazione con l'arch. Alessio Patalocco, prevede la realizzazione di un percorso simbolico dedicato completamente alla evocazione dell'amore e del rapporto di coppia.
In questo percorso, che parte simbolicamente dalla Basilica ternana di San Valentino, si sono studiate una serie di peculiarità ed una serie di accorgimenti che possano manifestare concretamente l'idea originaria di integrare elementi della cultura e della tradizione ternana, con gli elementi e la cultura nipponica.
Il percorso percorre un andamento lineare ed è orientato di 6° verso il sud, proprio in direzione della città di Mikage.
1) Il percorso ha inizio, come si può vedere dalle immagini, con un ulivo.
Nella cultura italiana, l'ulivo rappresenta la vita.
L’ulivo, visto anche come anello di congiunzione con la vicina Basilica che ne custodisce uno all'interno del suo chiostro, è il simbolo della pace, dell’armonia, della concordia.
Nella tradizione il patriarca Noè capì che il castigo divino del diluvio era terminato quando la colomba, che aveva fatto uscire l’arca, tornò a lui, sul far della sera, con un ramoscello d’ulivo nel becco.
Custodire un ramoscello d’ulivo nella propria dimora o all'interno del rapporto di coppia, significa che si sono abbandonati i sentimenti di violenza e di vendetta; significa augurare tranquillità intesa, armonia tra marito e moglie, fratelli e sorelle, genitori e figli.
Nella cultura popolare, offrire un ramoscello d’ulivo significa riconoscere di essere amico e di desiderare, per la persona amata, una vita dolce e serena.

(dettaglio del plastico)
2) Il percorso si snoda all'interno del tradizionale giardino giappone, all'interno di un simbolico giardino Zen.
Il giardino Zen che tipicamente ospita elementi in materiale roccioso, è qui rivisto e riproposto, (continuando a rispettare un'ottica di integrazione culturale), con elementi e figure realizzate in acciaio. L'acciaio, come noto, costituisce ormai da oltre un secolo uno dei punti cardine della vita ternana, il simbolo ed il punto di riferimento di migliaia di famiglie e lavoratori.
3) Il percorso vede poi l'inserimento, in una progressione ben definita, di 3 Torii, il famoso e tradizionale portale d'accesso giapponese che generalmente conduce ad un'area sacra.
La sua struttura elementare, formata da due colonne di supporto verticali e un palo orizzontale sulla cima, sarà costruita riproponendo ancora una volta un materiale acciaioso.
4) I tre Torii, delineeranno 4 zone ben distinte.
Ognuna di queste zone rappresenta ed è dedicata ad uno dei 4 elementi fondamentali alla base della vita:
FUOCO – ARIA – ACQUA - TERRA
Percorrere e attraversare simbolicamente le 4 zone, rappresenta la manifestazione della consapevolezza dell'essere.
Originati da un caos primordiale gli elementi (fuoco, aria, acqua, e terra) sono alla base dell’ordine delle cose e dell’organizzazione dell’Universo.

(dettaglio del plastico)
5) Il percorso culmina poi in una zona dall'aspetto rotondo, completamente dedicata all'amore.
Questa zona si presenta come uno specchio d'acqua, illuminato in colore rosso.
Il percorso, quindi rappresenta per la coppia di innamorati, dapprima la presa di coscienza di far parte di un mondo materiale, fatto “di elementi” poi successivamente la realizzazione dell'idea che in realtà ciò che davvero rende unico questo loro rapporto, questa loro vita, è l'amore che è l'elemento complementare, imprescindibile, l'elemento che abbraccia tutto il resto, e senza il quale tutto il resto non ha senso.
6) Nella parte centrale dello specchio d'acqua emerge una zona sopraelevata, dove troviamo ciò che per eccellenza simboleggia l'amore e l'amore per questo sentimento.
Troviamo infatti una scultura dedicata e che rappresenta San Valentino, patrono dell'amore e della città di Terni.
Al termine del percorso, gli innamorati approdano nelle mani di San Valentino, dal quale ricevono tradizionalmente e simbolicamente la propria benedizione.
I 4 elementi cosituiscono la vita, e l'amore è la condizione necessaria affinchè questi abbiano realmente motivo di esistere.
7) Il percorso è accompagnato lungo il suo sviluppo da una serie di alberi, dai colori forti, tra il rosso ed il rosa, che regalano un'atmosfera quasi magica.
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