Primo giorno di primavera, la Bosico non “raccoglie”
E' bello guardare il movimento e il risveglio. Stupendo sapere che le albe e i tramonti avranno altre luci e altri odori. Ed è anche quello che magari, prima di ogni incontro, tutti sperano e hanno bisogno di vedere. Una primavera prima dell'estate.
Un campionato letto bene. Un modo non stupido di festeggiare; e invece niente da fare. Ci si prova, ci si concentra per guardare oltre le aspettative, oltre le tangibili prove. Per questo il primo set non somiglia al primo giorno di primavera, anche se la CM STUDIO BOSICO VOLLEY TERNI ha più sprint dei giorni di prima.
Un pò più di guizzi e anche qualche altro scatto di fantasia, per non lasciare che le allergie del periodo confondano le stagioni: a 16 si resta e ci può stare. Niente è impossibile, almeno è quello che ci consigliano di pensare per una buona prestazione agonistica ed esistenziale. Ecco perché nel secondo set il vento, per qualche tratto, è piacevole da respirare, soprattutto quando non si fa sempre la stessa strada e anche i colpi cambiano direzione.
E' poco però e non è ancora ora: si va a 19 e lì si guarda l'altro esultare. La stessa cosa è nell'ultimo tratto di stagione dove, la Bosico, ha visto giocare un gioco convinto e convincente e con molta discrezione da parte dell'avversaria.
Questo è servito per capire che si deve scendere in spiaggia con convinzione, anche se non è l'ora di fare il famoso bagno ristoratore.
SORBI GIOIELLI PONTE FELCINO - CM BOSICO VOLLEY TERNI
0 – 3 (25–16; 25–19; 25-18)
Bordoni E. (k) 11, Eresia 5, Lucidi 2, Rossi, Pettini 4, Di patrizi 5, Dionisi (L), Lucchi, Carlino 1, Bordoni D. 1
ALL. Corazza Lucia
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