lunedì 1 dicembre 2014

Volley e Citazioni: CM Studio Bosico Volley Terni vs CMP Acquasparta

“ ...ma non fia da Casal, né d'Acquasparta / là onde vegnon tali alla scrittura / ch'uno la fugge, e altro la coarta.” (Dante, Divina Commedia, Paradiso). Nel campo rettangolare e in quello delle citazioni, la domenica ha un sapore diverso e riesce a collegare la storia; diversa ma sempre la stessa.

E non c'è bisogno di tante parole, purché siano efficaci. Non inventiamo niente, semmai rispolveriamo e adattiamo al tempo. 

Il primo atto parla da solo e lo fa grazie al movimento che, oggi, più che mai c'è per la CM STUDIO BOSICO VOLLEY TERNI. Ma i numeri, per ora, chiudono soltanto il verso e non la cantica: 25 a 17 per CMP ACQUASPARTA. Si continua con la terzina dantesca e il vantaggio per chi, questa sera, sta dando il meglio di sé davvero. 



Bosico balla tra le rime: alla diciannovesima però Virgilio sul seggiolone non ricorda più se si sta all'inferno, in purgatorio o in paradiso; perde giri e gironi e le anime vagano senza guida. Peccato perché così la giustizia e l'equità va a farsi un bagno e non di umiltà: 25 a 22 per Acquasparta. 

Nel terzo set la CM STUDIO BOSICO VOLLEY inizia l'ascesa, si vede la luce e il paesaggio è fantastico: 17 a 17; 18 a 18 e poi 25 a 20. 

Così come accade nel quarto, dove ormai, nonostante Virgilio sia ancora vacillante, la Bosico continua a guardare il bagliore accecante e sembra proprio il paradiso. Fra loro uno sguardo che riflette la luce di un numero perfetto: 25 a 22 fra guizzi, battute, difese e attacchi danteschi. Meraviglia, non c'è nulla di sbagliato, buono tutto e la Divina Commedia, questa sera, ha il titolo nuovo. 

Poi arriva, come è noto, il tie-breack o l'ultimo girone ma la luce non si nasconde, ormai è indelebile e se la ride pure. Appoggiato alla ringhiera c'è il Sommo poeta, strizza l'occhio e applaude, perché anche se il verso ha due rime e non tre (15 -9 per Acquasparta) è stata davvero una gran bella prova. 

Non si era mai visto un uomo così grande scendere dagli spalti e congratularsi con umiltà. 

Questa volta, però, non ringrazia Virgilio e se ne va. 

articolo di Simona Pesciaioli - simona.pesciaioli@libero.it

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