I giorni, anche se non li chiami, vengono da soli. Le vittorie no. Le vittorie vanno preparate, eccome. Allenamenti quotidiani, impegno, rinunce, giornate da organizzare.
L'appuntamento è a Nuceria Camellaria, come la storia antica raccomanda, a Nocera Umbra come l'attualità impone.
Per questo e altro, dopo tanti “strepiti”, qualche delusione, più di un' immagine da cambiare, l'incontro può iniziare. Fuori piove, neanche poco, ma per la CM STUDIO BOSICO VOLLEY è subito sole.
Un'altra stagione, già dall'inizio: 6 a 1 tanto per cominciare. Un altro capitolo, di quelli che vorresti non finissero mai, ne gusti l'attacco, assapori anche la singola parola dal concetto chiaro e forte.
Foto di Giada Contessa
Le lettere sono tutte ben assestate. C'è sinergia tra loro e niente che somigli al prima. Con il primo set che si conclude 25 a 11 per lo schieramento ternano, torna a farsi vedere l'intesa, la reattività, la “volley” di farcela.
Il resto è qualche nuvola da diradare all'inizio del secondo round dove, un guizzo della regista del film trova la linea di fondo e la centra in pieno. Attori e sceneggiatore portano a casa un incasso rassicurante: 25 a 16.
Questa è una stagione strana e, nel terzo atto, c'è qualche rapido scroscio, qualche parità e addirittura un secondo di vantaggio per Nocera. Ma i maghi dal loro cappello tirano sempre fuori qualcosa di particolare e sarebbe troppo semplice se fosse un coniglio per la magia o una palla per la mano; qui c'è molto di più di una ripresa del primo difensore.
Qui c'è una rovesciata che avrebbe fatto arrossire il Pinturicchio della situazione (Del Piero docet).
Nulla da cambiare, fino all'ultimo fotogramma; quello di un rapido tango nella pioggia che scende senza ritegno, l'ennesimo virtuosismo, questa volta della banda che, grazie al casqué finale, evita la palla: mani fuori: 25 a 21.
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